CHIAMATELO COME VOLETE MA CHE SIA CRESCITA E SVILUPPO

Ricordatevi il miracolo italiano del dopoguerra fondato sulla ricostruzione con un PIL oltre il 9% e la lira da Oscar con Governatore Guido Carli.

In qualunque modo lo si nomini il cosiddetto decreto crescita o sbocca cantieri, se ben congegnato, potrebbe essere l’occasione per favorire lo sviluppo della nostra economia.

Di può agire in vari modi.

In linea di ampia sintesi vorremmo fossero messe a tema:

  1. serve l’estensione della cedolare secca a qualunque forma di prelievo fiscale sui percipienti persone fisiche dei redditi da locazione immobiliare;
  2. serve la rimozione dei vincoli sulle locazioni commerciali risalenti al 1078!

La libertà contrattuale è parte della libertà di esercizio di ogni attività imprenditoriale e d’investimento sancita dalla Costituzione, principio calpestato ;

  1. serve un coraggioso provvedimento di sgravi fiscali sulla proprietà immobiliare a partire da un’asfissiante imposta patrimoniale camuffata da imposte a vario titolo attribuite a coèrire gli sperperi dei Comuni al fine di accrescere la capacità reddituale di famiglie e soggetti proprietari di beni  immobili ora trasformati in mere fonti di spesa.

Non comprendere che gli immobili possono far ripartire il paese è demenziale non meno che lo siano il reddito di cittadinanza e quota 100.

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