Industry Forecast

INDUSTRY FORECAST: presi a base dal sistema creditizio per l’erogazione del credito

Imprese e credito: numeri e stime per settore

I risultati dell’Industry Forecast 2017-2020 di Cerved. 27 luglio 2018

Ricavi imprese in rialzo, debiti più sostenibili e ripresa soprattutto nei settori Metallurgia e Trasporti.

I dati dell’Industry Forecast 2017-2020 di Cerved contenente le previsioni economico-finanziarie e sul rischio di credito di oltre 200 comparti dell’economia italiana rivelano condizioni di ripresa persistenti, con ricavi delle imprese italiane in crescita fino al 2020 con una media annua del +4,4%, spinti dall’attuale scenario macroeconomico positivo.

Secondo le previsioni di Cerved su dati Istat, IMF e Bce, il prossimo triennio vedrà una crescita modesta del PIL, pari al +1,3% annuo, con un aumento sostenuto degli investimenti ad un ritmo stabilmente sopra al +2% fino al 2019, e delle esportazioni, oltre il +3%. Meno ottimiste le previsioni relative ai consumi interni, con la domanda delle famiglie che crescerà a ritmi molto modesti.

Scenario macroeconomico

Settori più in salute

25 luglio 2018 Si registrano punte del +7% per il comparto metallurgia e del +6,5% per l’automotive, i quali risultano essere i settori maggiormente in salute. Positive le previsioni per la domanda interna, la logistica (5,5%), trainata dalla ripresa dei consumi e dall’incremento dell’eCommerce, e nell’energia e utility (5,3%), su cui avrà un impatto positivo la risalita del prezzo del petrolio.

Crescono ma ad un ritmo decisamente più lento le aziende del comparto informazione-comunicazione (+1,5%) e dell’agricoltura (+1,9%). Le situazioni più critiche si rilevano con riferimento al settore delle costruzioni, in particolare cemento e calce (con gli oneri che pesano per l’86% dei margini), prodotti in terracotta per l’edilizia (81%) e impianti fotovoltaici (74%).

Situazione debitoria

Stop al Quantitative Easing BCE: i rischi per l’Italia

13 giugno 2018 In risalita anche i debiti, che però diventano più sostenibili, soprattutto nei comparti chimica-farmaceutica (rapporto debiti/Mol pari al 6,2%) e hi tech (7,5%) che risultano essere i comparti più virtuosi, mentre faticano costruzioni (21,1%) e media (17,7%).

Cerved ricorda inoltre che la BCE ha annunciato un’uscita morbida dal Quantitative Easing, che dovrebbe attutire gli effetti sul credito.

Recessione

Accesso al credito: risorse per le imprese

4 luglio 2018 Secondo la simulazione Cerved degli effetti di uno scenario macroeconomico recessivo formulato da EBA, in caso di nuova recessione, simile a quella del 2008, solo largo consumo, hi-tech, chimico-farmaceutico e servizi segnerebbero una crescita del fatturato tra il 2017 e il 2020, mentre metallurgia e automotive sarebbero i comparti più penalizzati, con una perdita rispetto allo scenario positivo di 13,1 e di 9,3 punti percentuali.

Metallurgia e automotive sarebbero invece i comparti più penalizzati, con una perdita di 13,1 e di 9,3 punti percentuali. Fra i microsettori, invece, i più colpiti sarebbero le agenzie immobiliari (con il 30,3% in meno di ricavi), la cantieristica (-28,6%) e la siderurgia (-26,9%).

Effetti particolarmente negativi per le costruzioni, con il rapporto tra oneri finanziari e Mol che crescerebbe dal livello già elevato previsto nel caso baseline (21,1%) di oltre dieci punti percentuali, e per l’automotive (dal 17,3% al 22,8%).

I grafici verranno inviati a richiesta agli associati

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