Saluto Ministro Ferri

Lettera di saluto del Ministro Cosimo Maria Ferri

Il Sottosegretario di Stato alla Giustizia, Cosimo Maria Ferri, in occasione del Congresso Assimpresa ha inviato a tutti i presenti una lettera di saluto che vi riportiamo di seguito.

Desidero portare il mio più cordiale e sentito saluto a tutti i relatori presenti ed ai partecipanti al 1°congresso
ASSIMPRESA sul tema dell’essere imprenditore, sulle criticità del ruolo sociale, sulle difficoltà della burocrazia e sulla globalizzazione della concorrenza.

Mi preme ringraziare il Segretario Generale di Assimpresa – Confassimpresa dott. Aldo Romanini e l ‘avv. Vittorio Grieco, responsabile del servizio Legale di Assimpresa, per il loro cortese invito e per aver creato una importante occasione di confronto e di discussione sulla figura dell’imprenditore, che rappresenta un punto di riferimento per la società e per lo sviluppo economico del nostro Paese.

Sono consapevole delle gravi difficoltà nelle quali si sono dovuti muovere gli imprenditori negli ultimi anni, con una crisi internazionale che ha colpito duramente il tessuto sociale ed economico anche del nostro Paese, rallentando la crescita e provocando un sensibile aumento della disoccupazione.

Il Governo ha agito e sta continuando ad agire su vari livelli che vanno dall’abbassamento del carico fiscale, alla facilitazione dell’accesso al credito per le imprese, alla semplificazione del Fisco fino ad una nuova normativa sulla disciplina delle imprese in crisi.

La necessità di rilanciare la nostra economia e di creare occupazione, in particolare tra i giovani, ha portato ad alcuni provvedimenti fiscali importanti in favore delle imprese italiane, quali il consistente taglio dell ‘lrap, gli sgravi contributivi per le nuove assunzioni a tempo indeterminato
e una velocizzazione nei tempi per i pagamenti delle prestazioni effettuate nei confronti della Pubblica Amministrazione. I dati parlano di una riduzione del carico fiscale di ben 8, 3 miliardi di euro e crediamo che questi numeri possano essere migliorati con il positivo mutamento delle condizioni economiche e finanziarie a livello internazionale.

Stiamo sbloccando il Paese dall’eccessiva burocrazia e dalle inefficienze del sistema giustizia che hanno rallentato il sistema produttivo, prodotto un clima di sfiducia nelle istituzioni e tenuto alla larga gli investimenti anche dai mercati stranieri.

L’obiettivo della nostra azione è quello di mettere gli imprenditori italiani nella condizioni di potersi confrontare
in modo paritario con i competitors internazionali, colmando quell’intollerabile gap di competitività che, in questi anni,

ha penalizzato ulteriormente il cammino di ripresa della nostra economia.

Proprio nei giorni scorsi il Consiglio dei Ministri ha licenziato lo schema di disegno di legge recante la delega al Governo in materia di riforma organica dell’intera materia dell’insolvenza e delle procedure concorsuali, cosi come è stata delineata dalla Commissione guidata dal Presidente Renato Rodorf istituita lo scorso anno presso il Ministero della Giustizia.

Con questo provvedimento si interviene sulla materia fallimentare, rispondendo all’esigenza di una complessiva risistemazione della disciplina, resa ancora più importante dalle sollecitazioni che sono state fatte dall’andamento del mercato, dalle necessità di imprenditori e cittadini e dalle istituzioni europee che, con la Raccomandazione n. 2014/135/UE avevano espressamente invitato l’Italia a creare una normativa più semplice e coerente.
Tra gli obbiettivi principali che si propone questo disegno di riforma.organica vi rientra quello di consentire alle imprese sane in difficoltà finanziaria di ristrutturarsi prima che la situazione possa portare direttamente all’insolvenza ai fini di preservare la continuità dell’attività ed evitare la perdita di occupazione.

Si introduce una fase preventiva di allerta finalizzata ad anticipare l’emersione della crisi e si offrono servizi di sostegno alle imprese in tema di ristrutturazione, di consulenza per evitare i fallimenti e di sostegno alle P MI per rilanciarsi sul mercato.
Si interviene anche sulla disciplina degli accordi di ristrutturazione, cercando di renderli più
fruibili dagli imprenditori in difficoltà e satisfattori per i creditori, ed anche sulla disciplina del concordato preventivo circoscrivendo la sua utilizzabilità ai soli casi nei quali viene garantita la continuità dell’attività aziendale.

Tutti questi interventi si rivolgono verso una società moderna e verso una figura sociale di imprenditore assolutamente centrale nella comunità.

Proprio in virtù di tale centralità ritengo essenziale augurare buon lavoro all’Associazione Assimprese che saprà rappresentare con professionalità, impegno e serietà la categoria degli imprenditori, tenendo conto delle esigenze dei soggetti singoli e delle istanze derivanti dalla società.

Sono davvero dispiaciuto di non poter presenziare a questa giornata, ma sono certo non mancheranno in futuro altre occasioni di incontro.
Colgo questa occasione per augurare a tutti Voi buon lavoro.

Un caro saluto.

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