Dr Aldo Romanini Segretario Nazionale Assimpresa (6)

ANCORA UNA MONTAGNA DI CARTE

ANCORA UNA MONTAGNA DI CARTE

Roma, 2 aprile 2020

Ancora una montagna di carte per fare nulla e il dire ripetitivamente coniugato al gerundio e al futuro. Gli imprenditori che si alzano presto ogni mattina, che pagano le tasse, che ci mettono la propria faccia e rischiano il proprio patrimonio, non vanno in pensione con le prebende dei governanti e dei burocrati, parlano un’altra lingua: la lingua del fare e sono un’altra razza!

Nella mattinata del 1° aprile dopo che il Presidente dell’INPS Pasquale Tridico aveva sostenuto in modo ottimistico che il sistema era in grado di reggere nonostante gli inevitabili intasamenti dovuti alla mole di accessi e che le domande presentate erano già 300 mila l’affermazione dell’INPS è apparsa subito, a tutti gli operatori del settore, non conforme alla realtà dei fatti.

Non a caso, solo poche ore dopo, alle 13 per la precisione, si è appreso dai media che il sito dell’Istituto era stato messo offline a seguito di attacchi da parte di hacker (non ci crediamo), attacchi che, come affermato dallo stesso Presidente Tridico, si verificavano da alcuni giorni. E’ stato promesso che il sito sarebbe tornata online il giorno successivo differenziando l’operatività sarà secondo la tipologia di utenti e sulla base di fasce orarie.

E’ del tutto evidente che le affermazioni del Presidente Tridico si contraddicono ed è intollerabile che in una situazione di così estrema difficoltà per tutti, i cittadini, imprenditori e professionisti si sentano presi in giro.

I professionisti tutti già da diversi giorni, quindi ben prima dell’avvio della presentazione delle domande, hanno fatto presente come il sistema operativo desse segnali preoccupanti di malfunzionamento caratterizzato da blocchi continui, eppure, nonostante le criticità fossero sotto gli occhi di tutti, l’INPS si è limitato a confermare una sostanziale adeguatezza del sistema. Non è possibile, inoltre, ignorare la gravità della falla che il sistema ha presentato sotto il profilo della riservatezza dei dati, dando dimostrazione di una vulnerabilità che evidentemente è fonte di preoccupazione per tutti.

Ieri è andata in scena per l’ennesima volta l’incompetenza, ciò che è accaduto è gravissimo e getta nello sconforto non solo i cittadini che contano di poter chiedere e ricevere il sostegno a cui hanno diritto, ma anche imprese e professionisti che continuano a lavorare in condizioni di indicibile difficoltà.  Questa grave dimostrazione di incompetenza e  incapacità – inaccettabile in qualunque delle nostre imprese – si aggiunge al caos totale del governo tra annunci, smentite, bozze di emanandi decreti a ore indecenti pubblicati poi con testi difformi su social “personali” invece che su ruoli governativi.

Alla faccia del decreto semplificazione del febbraio 2019 con cui si annunciava la sburocratizzazione dell’apparato amministrativo e ministeriale. Questa prova di incapacità e menefreghismo ben remunerato si aggiunge alla storia maledetta dei mancati arrivi promessi delle mascherine e dei supporti medici che sono costati la vita a molti cittadini, a medici e operatori sanitari.

Nell’interesse della credibilità delle Istituzioni a cui i cittadini devono poter guardare con fiducia, ci aspettiamo che dopo questa prova esemplare di inadeguatezza, ci sia l’immediata risoluzione, dei problemi evidenziati nonché una doverosa e piena assunzione di responsabilità da parte dei vertici istituzionali.

Aldo Romanini

Segretario Assimpresa

 

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